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Abstract/Sommario: Ringraziamenti.
Nota del traduttore.
Elenco di abbreviazioni.
Elenco di tabelle.
1.
La formazione del populismo.
2.
La crescita economica del capitale multinazionale ed associato.
3.
La struttura politica di potere del capitale multinazionale ed i suoi interessi associati.
4.
La crisi del populismo.
5.
L'elite organica: reclutamento, struttura decisiva ed organizzazione per l'azione.
6.
L'azione di classe dell'elite organica: la campagna ideologica della borghesia.
7.
...; [Leggi tutto...] Ringraziamenti.
Nota del traduttore.
Elenco di abbreviazioni.
Elenco di tabelle.
1.
La formazione del populismo.
2.
La crescita economica del capitale multinazionale ed associato.
3.
La struttura politica di potere del capitale multinazionale ed i suoi interessi associati.
4.
La crisi del populismo.
5.
L'elite organica: reclutamento, struttura decisiva ed organizzazione per l'azione.
6.
L'azione di classe dell'elite organica: la campagna ideologica della borghesia.
7.
L'azione di classe dell'elite organica: la campagna politica della borghesia.
8.
L'azione di classe dell'elite organica: l'insieme IPES/IBAD ed i militari.
9.
L'insieme IPES/IBAD nello Stato.
L'occupazione dei posti strategici dall'elite organica.
10.
Conclusione.
Appendici.
Bibliografia.

Abstract/Sommario: Lettura del libro del Profeta Amos con particolare attenzione all'aspetto poetico e alla profezia pronunciata a sostengo dei poveri e degli sfruttati.
Indice:
Presentazione (Maricel Mena Lopez). Il poeta che giudica e soffre per la Parola (Edesio Sanchez Cetina). Per tre crimini di GIuda e peer quattro! - Un approccio agli oracoli contro le nazioni a partire da Amos 2,4-5 (Fr. Javier Anibal Moreno). Memorie di resistenza e sopravvivenza - Uno studio di Amos 2,6-16 (Pedro Triana Ferna ...; [Leggi tutto...] Lettura del libro del Profeta Amos con particolare attenzione all'aspetto poetico e alla profezia pronunciata a sostengo dei poveri e degli sfruttati.
Indice:
Presentazione (Maricel Mena Lopez). Il poeta che giudica e soffre per la Parola (Edesio Sanchez Cetina). Per tre crimini di GIuda e peer quattro! - Un approccio agli oracoli contro le nazioni a partire da Amos 2,4-5 (Fr. Javier Anibal Moreno). Memorie di resistenza e sopravvivenza - Uno studio di Amos 2,6-16 (Pedro Triana Fernandez). Ruggisce il leone, chi non avrà paura? - un approccio alla poesia di Amos 3,1-15 (Maricel mena Lopez). Il lusso spensierato - Un atteggiamento ingannevole delle classi dominanti di Israele, in Amos 4,1-14 (José Luis Verdi Sulca). Ascoltate vacche di Basan - Un'analisi sull'uso di un linguaggio sessista in Amos 4,1-3 (Abiud Fonseca). Andate pure a Betel e peccate ... Amos 4,4-13 (Lucio Blanco Arellano). "Cadde la vergine di Israele" - Un lamento e altri generi di esortazione e denuncia - Amos 5,1-17 (Esteban Arias Ardila). Culto senza giustizia - Amos 5,21-27 (Ana Francisca Vergara Abril, Wiliam Vasquez Alarcon). E Javè mi fece vedere - Riflessioni su Amos 7,1-17 (Marli Wandermurem). Ridurre la misura e aumentare il siclo: poesia biblica a partire da Amos 8,1-14 (Carlos Mario Vasquez Gutierrez). Arrivò la fine! - Le parole conclusive della profezia di Amos (Am 9,1-10) (Rafael Rodrigues da Silva). Luci e ombre nel progetto di restaurazione di Amos 9,11-15 (Anibal Cañaveral Orozco).

Abstract/Sommario: Introduzione. 1. Analisi del "modello" brasiliano. Annesso: La dinamica del "modello" brasiliano. 2. La struttura agraria nel sottosviluppo brasiliano.

Abstract/Sommario: Traduzione di un testo inglese redatto tra il 1998 e il 2000 ed edito nel 2003 ma, secondo l'autore ancora valido per l'analisi globale che descrive e, nonostante i cambiamenti avvenuti nel decennio, ancora utile per la comprensione degli effetti della globalizzazione in Centro America. L'autore esplora la storia recente del Centro America, focalizzando l'attenzione sui processi di globalizzazione che ne hanno condizionato economia, politica e società; analizza le modalità di questi pr ...; [Leggi tutto...] Traduzione di un testo inglese redatto tra il 1998 e il 2000 ed edito nel 2003 ma, secondo l'autore ancora valido per l'analisi globale che descrive e, nonostante i cambiamenti avvenuti nel decennio, ancora utile per la comprensione degli effetti della globalizzazione in Centro America. L'autore esplora la storia recente del Centro America, focalizzando l'attenzione sui processi di globalizzazione che ne hanno condizionato economia, politica e società; analizza le modalità di questi processi, il potere di elite nazionali e transnazionali e le reazioni dei movimenti sociali con le loro rivendicazioni per una maggiore giustizia sociale.
Indice:
Prefazione e ringraziamenti. Introduzione: Sviluppo e cambiamento sociale. Sigle.
I. La dialettica della globalizzazione e lo sviluppo. II. La politica della globalizzazione e le transizioni in Centroamerica. III. Il nuovo modello transnazionale in Centroamerica I: L'inserimento nell'economia mondiale. IV. Il nuovo modello transnazionale in Centroamerica II: L'inserimento nella società globale. V. Le contraddizioni del capitalismo globale e il futuro del Centroamerica.

Abstract/Sommario: Prologo. I. La sfida latinoamericana: 1. Il processo storico; 2. La congiunra mondiale; 3. Le Americhe nel Mondo. II. Stratificazione sociale: 4. Popolo, classe e potere; 5. La sfida dei marginali. III. La struttura del potere: 6. Le classi dominanti; 7.Il padronato; 8. Le elites dirigenti; 9. Le antielites. IV. Le forze insurgenti: 10. I movimenti rivoluzionari; 11. La rivoluzione necessaria; 12. La rivoluzione continentale. Bibliografia.

Abstract/Sommario: Prologo (BOURRICAUD, Francois).
Prefazione.
Introduzione: La classe dirigente a Costa Rica.
I.
Percorso d'una classe:Quattro secoli di dominazione: 1.
La nobilta' coloniale: Sorgimento della classe; 2.
Introduzione del caffe' nell'eco- nomia: i grandi proprietari di piantagioni di caffe' escono dai ranghi della nobilta' coloniale; 3.
La piantagione: Interdipendenza e tradizionalismo; 4.
I proprietari delle piantagioni di caffe', la società nazionale ed il cambiamen-to; 5.
La s ...; [Leggi tutto...] Prologo (BOURRICAUD, Francois).
Prefazione.
Introduzione: La classe dirigente a Costa Rica.
I.
Percorso d'una classe:Quattro secoli di dominazione: 1.
La nobilta' coloniale: Sorgimento della classe; 2.
Introduzione del caffe' nell'eco- nomia: i grandi proprietari di piantagioni di caffe' escono dai ranghi della nobilta' coloniale; 3.
La piantagione: Interdipendenza e tradizionalismo; 4.
I proprietari delle piantagioni di caffe', la società nazionale ed il cambiamen-to; 5.
La società attuale: verso una definizione della classe.
II.
Indebolimento della classe: Divisioni e mobilita- zione della classe: 1.
Divisioni dell'elite e sollevazione delle classi popolari; 2.
Origini delle divisioni: Con-trabbandiere e ribelli dell'epoca coloniale; 3.
Il caffe', il positivismo e la Chiesa: sorgimento delle ideologie edei partiti politici.
III.
Chi comanda adesso?: 1.
La prima guerra mondiale: verso la rivoluzione del 1948; 2.
La ri-voluzione del 1948: Sorgimento dello stato benefattore; 3.
L'industrializzazione: Sottomissione allo straniero?Considerazioni finali: L'elite costaricense e l'elites tradizionali latinoamericane.
Annessi.
Bibliografia.

Abstract/Sommario: Presentazione. 1. Il recupero delle classi dominanti a livello nazionale e internazionale (ROCARD, Michel). 2. Conseguenze sociali e politiche d'un capitalismo periferico (LENTIN, Albert-Paul). 3. Il colpo di stato in Cile, esempio di dominazione socio-politica a livello internazionale (ARROYO, Gonzalo). 4. Classi sociali nello Sri Lanka (ABAYASEKERA, Anna).

Abstract/Sommario: Storicamente, le élite in America Latina hanno svolto un ruolo importante nella promozione delle politiche di destra. Durante il XIX secolo e gran parte del XX secolo, molte élite economiche e politiche sostenevano regimi autoritari o governi conservatori che favorivano particolari interessi economici, come la protezione della proprietà e il mantenimento dello status quo sociale. Negli ultimi anni c’è stata una rinascita della destra in varie parti dell’America Latina, con leader che p ...; [Leggi tutto...] Storicamente, le élite in America Latina hanno svolto un ruolo importante nella promozione delle politiche di destra. Durante il XIX secolo e gran parte del XX secolo, molte élite economiche e politiche sostenevano regimi autoritari o governi conservatori che favorivano particolari interessi economici, come la protezione della proprietà e il mantenimento dello status quo sociale. Negli ultimi anni c’è stata una rinascita della destra in varie parti dell’America Latina, con leader che promuovono il libero mercato e programmi per la sicurezza. Questi leader spesso hanno il sostegno delle élite economiche, ma devono affrontare sfide significative da parte dei movimenti sociali che sostengono una maggiore equità e giustizia sociale. Lo speciale di questo numero analizza i casi di Perù, Ecuador, Messico, Colombia, Argentina e l'influenza di Vox in America Latina. Oltre ad offrire un'analisi delle elezioni negli Stati Uniti.
Indice:
Presentazione del tema centrale: elites e destra in America Latina (Miguel Ruiz Acosta). La destra peruviana e la sua deriva neogolpista (Anahi Durand Guevara). Antipopulismo e radicalizzazione delle destre in Ecuador (Franklin Ramirez Gallegos). Dominazione e conflitto politico dell'Uribismo in Colombia. 2002-2010 (Alexander Gamba Trimino). La destra in Messico: tra Yunque e Vox (Hugo Sanchez Gudino). Da Macri a Milei: la pericolosa ossessione delle classi dominanti argentine (Andrés Tzeiman): L'internazionale reazionaria e la sua influenza sull'America Latina (Ariel Goldstein).

Abstract/Sommario: Libro di denuncia sulle modalità con cui il capitalismo si è imposto come pensiero unico e sistema economico pervasivo. Partendo dall'India, descrivendo le modalità con cui i sistemi di potere economico e mediatico negli ultimi anni hanno arricchito in questo Paese una piccolissima minoranza, l'autrice ricerca le origini di questo processo negli Stati Uniti degli anni '20 del XX secolo e sostiene come, attraverso la "filantropia aziendale" si sia diffuso in modo capillare fino a "norma ...; [Leggi tutto...] Libro di denuncia sulle modalità con cui il capitalismo si è imposto come pensiero unico e sistema economico pervasivo. Partendo dall'India, descrivendo le modalità con cui i sistemi di potere economico e mediatico negli ultimi anni hanno arricchito in questo Paese una piccolissima minoranza, l'autrice ricerca le origini di questo processo negli Stati Uniti degli anni '20 del XX secolo e sostiene come, attraverso la "filantropia aziendale" si sia diffuso in modo capillare fino a "normalizzare" persino le opposizioni. Dopo aver descritto le tensioni e le violenze in alcuni stati indiani dove poteri economici minacciano e distruggono comunità locali, nel Nordest dell'India e in alcuni stati centrali, l'analisi si sposta verso il Kashmir, la resistenza della popolazione inerme contro un esercito violento e le tensioni che questo provoca tra Pakistan ed India. Si conclude con le preoccupazioni per la situazione politica e sociale dell'India e dei Pasei confinanti e con il discorso tenuto dall'autrice alla People's University del Movimento Occupy Wall Street.

Abstract/Sommario: Ampia riflessione sulla democrazia e sulla possibilità delle masse di cittadini cinesi di essere parte significativa di un sistema democratico. L'autore riporta le posizioni di politici, attivisti e intellettuali cinesi e francesi su un possibile sistema democratico, sui ruoli attribuibili alle elite intellettuali e alle masse popolari. Come nella Cina odierna, così nella Francia del XIX secolo, i contadini e le masse non istruite non sono considerate in grado di scegliere i migliori g ...; [Leggi tutto...] Ampia riflessione sulla democrazia e sulla possibilità delle masse di cittadini cinesi di essere parte significativa di un sistema democratico. L'autore riporta le posizioni di politici, attivisti e intellettuali cinesi e francesi su un possibile sistema democratico, sui ruoli attribuibili alle elite intellettuali e alle masse popolari. Come nella Cina odierna, così nella Francia del XIX secolo, i contadini e le masse non istruite non sono considerate in grado di scegliere i migliori governanti.