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Abstract/Sommario: In questo numero speciale di "afriche e orienti" vengono raccolti alcuni saggi di ricerca. Essi mirano a presentare, attraverso i casi di Mozambico, Tanzania, Zimbabwe e Sudafrica, analisi storiche e politiche sul rapporto tra questione della terra, sviluppo rurale e dinamiche politico-amministrative di accesso e controllo delle risorse naturali, in epoca coloniale e nel contesto delle più recenti politiche di decentralizzazione e di sviluppo comunitario.
Comunità rurali, sistemi di a ...; [Leggi tutto...] In questo numero speciale di "afriche e orienti" vengono raccolti alcuni saggi di ricerca. Essi mirano a presentare, attraverso i casi di Mozambico, Tanzania, Zimbabwe e Sudafrica, analisi storiche e politiche sul rapporto tra questione della terra, sviluppo rurale e dinamiche politico-amministrative di accesso e controllo delle risorse naturali, in epoca coloniale e nel contesto delle più recenti politiche di decentralizzazione e di sviluppo comunitario.
Comunità rurali, sistemi di autorità e risorse naturali. Dalle riforme coloniali ai processi di decentralizzazione nell'Africa australe contemporanea (Amma Maria Gentili).
Sviluppo decentrato in Mozambico. Dalle politiche coloniali alla good governance (Corrado Tornimbeni).
La questione della democrazia locale in Tanzania: dall'Ujamaa alla decentalizzazione (Arrigo Pallotti).
Zimbabwe. Il programma "Campfire" e la riforma agraria jambanja: fra istanze di nation-building e "controllo" delle comunità locali (Mario Zamponi).
Diritti di accesso alla terra e autorità nel Sudafrica post-apartheid: il Communal Land Rights Act e la retorica dell'uguaglianza di genere (Roberta Pellizzoli).

Abstract/Sommario: Questo numero speciale prende in esame due dei principali fattori di trasformazione dello scenario politico africano durante gli anni ’70: la fine dell’impero coloniale portoghese e il processo di decolonizzazione dello Zimbabwe che, dopo una sanguinosa lotta di liberazione nazionale, si concluse con l’indipendenza del paese nell’aprile del 1980. Gli articoli raccolti in questo volume seguono due linee. La prima è costituita dall’attenzione rivolta alle strategie attuate dai governi e ...; [Leggi tutto...] Questo numero speciale prende in esame due dei principali fattori di trasformazione dello scenario politico africano durante gli anni ’70: la fine dell’impero coloniale portoghese e il processo di decolonizzazione dello Zimbabwe che, dopo una sanguinosa lotta di liberazione nazionale, si concluse con l’indipendenza del paese nell’aprile del 1980. Gli articoli raccolti in questo volume seguono due linee. La prima è costituita dall’attenzione rivolta alle strategie attuate dai governi e dai leader dei movimenti di liberazione africani nel tentativo di porre fine alla dominazione coloniale e ai governi razziasti di minoranze nel continente. La seconda è rappresentata dall’analisi dell’interazione tra le dinamiche regionali, continentali e quelle internazionali in un contesto marcato dalla sempre più profonda penetrazione della Guerra Fredda in Africa. I saggi raccolti in questo numero speciale sono stati presentati nel corso della conferenza internazionale: Africa in the 1970s: Crises, Conflicts and Transformations, che si è svolta a Bologna il 21-22 gennaio 2011.
Gli articoli sono: Alla ricerca di soluzioni politiche: Spinola, Senghor e la Guinea-Bissau negli anni ’70 (Luis Nuno Rodrigues). Il Comitato delle Nazioni Unite sulla Decolonizzazione e la lotta per l’indipendenza nelle colonie portoghesi negli anni ’70 (Aurora Almada e Santos). Favorire la decolonizzazione o combattere la Guerra Fredda in Africa australe? Il sostegno militare della Repubblica Democratica Tedesca al Mozambico negli anni ’70 (Klaus Storkmann). Dispute politiche, accomodamenti e il progetto di costruzione nazioanle, l’indipendenza del Mozambico negli anni’70 (Corrado Tornimbeni). Voci discordanti: l’Organizzazione dell’Unità Africana e la Dichiarazione Unilaterale di Indipendenza 1965-1979 (Alois S. Mlambo). “Oggi Vorster diventa un grande”. Una rivalutazione del ruolo di B.J. Vorster nell’”iniziativa della distensione” per la risoluzione della questione rhodesiana, 1974-1975 (Jacobus A. du Pisani). L’impatto della Dichiarazione Unilaterale di Indipendenza sulla politica e le relazioni di potere in Zambia nel periodo delle guerre di liberazione, 1964-1980 (Bizeck Jube Phiri). La Tanzania e la decolonizzazione della Rhodesia (Arrigo Pallotti).

Abstract/Sommario: Il Dossier presenta sei diversi scenari che possono essere fondamentali per quanto accadrà in Africa nel 2020, pesi importantissimi per i futuri scenari politici, economici e sociali del continente. Questi gli argomenti:

1. Nordafrica. Cantieri aperti per le riforme (Antonio Morone)
2. Sahel. Epicentro del jihadismo armato (Andrea De Georgio)
3. Africa Occidentale. La fuga e il voto (Antonella Sinopoli)
4. Grandi Laghi. Acque torbide (Francois Misser)
5. Corno d'Africa. Assestam ...; [Leggi tutto...] Il Dossier presenta sei diversi scenari che possono essere fondamentali per quanto accadrà in Africa nel 2020, pesi importantissimi per i futuri scenari politici, economici e sociali del continente. Questi gli argomenti:

1. Nordafrica. Cantieri aperti per le riforme (Antonio Morone)
2. Sahel. Epicentro del jihadismo armato (Andrea De Georgio)
3. Africa Occidentale. La fuga e il voto (Antonella Sinopoli)
4. Grandi Laghi. Acque torbide (Francois Misser)
5. Corno d'Africa. Assestamenti (Bruna Sironi)
6. Africa Australe. Accettare la sfida (Rocco Ronza)

Abstract/Sommario: L'Africa Australe, prendendo le mosse dalla situazione in Zimbabwe, è letta in questo numero speciale di Afrique Contemporaine. Partendo dallo Zimbabwue per arrivare in Mozambico e dopo in Sudafrica.

Abstract/Sommario: Il numero monografico raccoglie le relazioni presentate al convegno internazionale "AIDS, povertà e democrazia in Africa", che si è svolto a Forlì il 9 maggio 2008, invitando esperti internazionali che potessero far luce sulle cause e gli effetti dell'epidemia di Aids che sta colpendo il continente africano.
I primi tre saggi offrono un quadro generale dei fattori causali di diffusione del contagio e delle conseguenze dell'epidemia sulla lotta alla povertà e la democrazia in Africa. G ...; [Leggi tutto...] Il numero monografico raccoglie le relazioni presentate al convegno internazionale "AIDS, povertà e democrazia in Africa", che si è svolto a Forlì il 9 maggio 2008, invitando esperti internazionali che potessero far luce sulle cause e gli effetti dell'epidemia di Aids che sta colpendo il continente africano.
I primi tre saggi offrono un quadro generale dei fattori causali di diffusione del contagio e delle conseguenze dell'epidemia sulla lotta alla povertà e la democrazia in Africa. Gli ultimi tre analizzano le cause e gli effetti della diffusione dell'Aids in Tanzania, Malawi e Sudafrica, paesi dell'Africa Australe dove si registrano i maggiori tassi di incidenza della malattia. I casi di studio nazionale sono preceduti da un saggio di Bridget O'Laughlin (non presentato al convegno) che analizza il rapporto tra migrazioni e Aids in Africa australe.

Abstract/Sommario: I risultati delle elezioni dei Consigli Regionali e degli Enti Locali del novembre 2010, hanno confermato che la Namibia è dotata di un sistema a partito dominante e di una opposizione frammentaria. Lo strapotere dello SWAPO-party (South West Africa People's Organization) rischia di dare adito alla formazione di una classe nuova di "patrimonialisti democratici", fenomeno ben noto agli stati dell'Africa australe. La debolezza della società civile e la frammentazione dell'opposizione no ...; [Leggi tutto...] I risultati delle elezioni dei Consigli Regionali e degli Enti Locali del novembre 2010, hanno confermato che la Namibia è dotata di un sistema a partito dominante e di una opposizione frammentaria. Lo strapotere dello SWAPO-party (South West Africa People's Organization) rischia di dare adito alla formazione di una classe nuova di "patrimonialisti democratici", fenomeno ben noto agli stati dell'Africa australe. La debolezza della società civile e la frammentazione dell'opposizione non aiutano a creare un fronte comune contro lo SWAPO-party, avviandosi verso una realtà più etnica e regionale e quindi meno nazionale e più debole.

Abstract/Sommario: La siccità del 1992, la grave crisi alimentare dei paesi dell'Africa australe e gli aiuti alimentari aprono una discussione sull'invio di alimenti contenenti organismi geneticamente modificati. L'opinione delle Nazioni Unite sui cibi genticamente modificati (<OGM>).

Abstract/Sommario: Questi due paesi dell'Africa Australe presentano caratteristiche simili: una grande omogeneità etnica, uno stile di vita tradizionale e una grande diffusione dell'allevamento.
Ma esistono anche grosse differenze, politiche ma soprattutto economiche.
Il Botswana, grazie ad una gestione prudente e alle miniere di diamanti, è diventato negli ultimi 25 anni uno dei paesi più ricchi dell'Africa, mentre il Lesotho, a causa dell'instabilità politica e di una situazione geografica sfavorevol ...; [Leggi tutto...] Questi due paesi dell'Africa Australe presentano caratteristiche simili: una grande omogeneità etnica, uno stile di vita tradizionale e una grande diffusione dell'allevamento.
Ma esistono anche grosse differenze, politiche ma soprattutto economiche.
Il Botswana, grazie ad una gestione prudente e alle miniere di diamanti, è diventato negli ultimi 25 anni uno dei paesi più ricchi dell'Africa, mentre il Lesotho, a causa dell'instabilità politica e di una situazione geografica sfavorevole, presenta una situazione economica stagnante e dipendente dal Sudafrica.
Comunque per entrambi i paesi il futuro richiede cambiamenti, soprattutto nel rapporto con il Sudafrica.
Seguono interviste a vari politici locali.

Abstract/Sommario: Alcune considerazini a margine del viaggio di Papa Francesco in Mozambico, Madagascar e Mauritius. La prossima crescita numerica dei cristiani nel continente africano, le diversità tra chiese pentecostali e quella cattolica, i problemi provocati dalle migrazioni internazionali, dalle difficoltà di integrazione sociale ed economica. Le esortazioni del Papa alla misericordia e all'accoglienza.

Abstract/Sommario: La sfida del continente africano nel prossimo futuro è di natura energetica. Il tema presenta almeno due fronti di criticità: da una parte le autorità devono riuscire a fornire energia ad un enorme ed eterogeneo territorio, ove oggi solo una ristretta parte della popolazione gode di un tale privilegio; dall’altra la crescente coscienza ecocompatibile impone una politica energetica lontana dagli errori del passato condotta da molte nazioni all’insegna dello sfruttamento disinvolto di r ...; [Leggi tutto...] La sfida del continente africano nel prossimo futuro è di natura energetica. Il tema presenta almeno due fronti di criticità: da una parte le autorità devono riuscire a fornire energia ad un enorme ed eterogeneo territorio, ove oggi solo una ristretta parte della popolazione gode di un tale privilegio; dall’altra la crescente coscienza ecocompatibile impone una politica energetica lontana dagli errori del passato condotta da molte nazioni all’insegna dello sfruttamento disinvolto di risorse naturali non inesauribili ed inquinanti. L’autore analizza questo importante tema e paradosso africano che nonostante la ricchezza di fonti energetiche “verdi” non riesce a soddisfare i bisogni della maggior parte della sua popolazione. Nell’articolo si trovano finestre di approfondimento: Jaspers il mega fotovoltaico sudafricano. Un piano regionale dell’Onu.Il caso Nigeria.