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Abstract/Sommario: Dopo una breve definizione del termine indigenismo, l'articolo presenta il lavoro dell'artista Alberto Beltran, dando omaggio alla sua opera e al contributo che diede alla rappresentazione iconografica dell'indigenismo messicano.
Abstract/Sommario: La figura di Maria è certamente il principale punto di convergenza, sia spirituale che teologico, fra il cristianesimo e l'islam. Solo negli ultimi anni però gli studiosi hanno intensificato i loro studi. L'autore racconta alcuni aspetti della figura di Maria nell'islam anche se restano ancora in sospeso molti aspetti dal punto di vista della teologia spirituale e della teologia mistica anche in termini comparativi, per il ruolo centrale che Maria ha rivestito nel sufismo islamico.
2007
Abstract/Sommario: Dossier, che ricerca le radici cristiane in Etiopia, attraverso la descrizione di alcuni tra i più antichi e suggestivi luoghi di culto: il monastero di Debra Damo, la chiesa di Debra Maryam, il lago Tana, la città di Lalibea (la Gerusalemme etiopica) e quella di Gondar (testimonianza dell'importanza rivestita dall'iconografia nel cristianesimo etiope). Il testo è accompagnato da un ricco apparato fotografico a cura di Pino Ninfa.
Milano : Jaca Book, 2008
Abstract/Sommario: Il volume ricostruisce le tappe e le modalità dell'incontro tra la cultura storico-religiosa e teologica italiana e il cristianesimo orientale di matrice bizantino-slava, con particolare riferimento alle Chiese ortodosse russa, greca e romena.
2008
Abstract/Sommario: Il manifesto cubano è un genere artistico nato negli anni Sessanta, che riprende tratti dell'iconografia popolare e dell'avanguardia artistica per creare un vero e proprio mezzo di propaganda ideologica, in particolare della rivoluzione. Un mezzo di comunicazione sociale forte e diretto, che con simboli, colori e slogan, riesce a trasmette il suo messaggio ad un pubblico vastissimo. Questo numero della rivista pubblica alcuni tra i manifesti cubani più famosi.
Abstract/Sommario: A pochi mesi dalla morte del teologo italiano, specializzato in cinema, Davide Zordan, la rivista riporta qui alcune testimonianze di suoi collaboratori e quattro suoi articoli, già pubbicati in Ciemme negli anni 2005-2007, su cinema e fede.
Indice:
I molti buoni motivi per ricordare Davide Zordan (Paolo Costa). Ciò che Davide sapeva di noi (Katia Malatesta). Davide Zordan: il cinema, più che una passione (Lia G. Beltrami).
Articoli di Davide Zordan: Tra fede "scopica" e sguardo "cr ...; [Leggi tutto...]
Indice:
I molti buoni motivi per ricordare Davide Zordan (Paolo Costa). Ciò che Davide sapeva di noi (Katia Malatesta). Davide Zordan: il cinema, più che una passione (Lia G. Beltrami).
Articoli di Davide Zordan: Tra fede "scopica" e sguardo "cr ...; [Leggi tutto...]
Firenze : Jaca Book, 2005
Abstract/Sommario: Il volume è il risultato del lavoro di specialisti sia etiopi che europei, capaci di illustrare in un'ampia panoramica cultura, arte, religione e architettura del Paese, con l'obiettivo di mostrare le infinite sfaccettature di questo Paese, i suoi contrasti, il suo passato glorioso, il tentativo di contrastare la caduta sociale. Le caratteristiche sono suddivise in capitoli:
- Etiopia, Abissinia, Eritrea, Africa;
- gli edifici significativi di 1500 anni;
- lo spirito e il significat ...; [Leggi tutto...]
- Etiopia, Abissinia, Eritrea, Africa;
- gli edifici significativi di 1500 anni;
- lo spirito e il significat ...; [Leggi tutto...]
Padova : Edizioni Messaggero, 1994
Abstract/Sommario: Visione d'insieme del problema dell'icona, da un punto di vista ortodosso. L'icona non è trattata da un punto di vista estetico ma esclusivamente teologico-spirituale. L'origine e lo sviluppo catechetico e dogmatico dell'immagine sacra. Il periodo iconoclasta: 735-843. Il significato spirituale implicito nell'icona, la struttura iconica conferita all'uomo al momento della creazione.
Bologna : EMI, 2008
Abstract/Sommario: Il fascicolo affronta la questione dell'utilizzo delle immagini nell'espressione religiosa dei popoli e nell'opera di formazione religiosa promossa da alcune religioni nel corso dei secoli. L'autore ricostruisce il divieto della rappresentazione dell'invisibile tipico delle religioni monoteiste, ne individua alcune violazioni, percorre brevemente l'evoluzione delle rappresentazioni artistiche del sacro nel corso dei secoli, dalla pittura, alla scultura, al cinema e il teatro.
Abstract/Sommario: L'articolo esamina le posizioni, sulla questione delle immagini, di alcuni maggioriideologi e intellettuali islamici contemporanei che ebbero una certa influenza nell'orientare ed indirizzare l'opinione pubblica musulmana su tale materia, sia in patria sia all'estero. La rassegna inizia con il pensiero degli ulema riformisti della prima metà del 900.