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Abstract/Sommario: Le indagini che il volume raccoglie vertono su: gli imam delle moschee italiane, gli ortodossi rumeni e i diversi volti del cristianesimo tra gli immigrati milanesi. Quanti sono gli Imam in Italia? Come si preparano? Come vivono le diverse chiese cristiane in una nostra metropoli? Quali sono le attività e le azioni portate avanti dalla chiesa ortodossa rumena, che in Italia conta su un bacino di oltre un milione di persone? Analisi che mostrano come l’immigrazione stia contribuendo al ...; [Leggi tutto...] Le indagini che il volume raccoglie vertono su: gli imam delle moschee italiane, gli ortodossi rumeni e i diversi volti del cristianesimo tra gli immigrati milanesi. Quanti sono gli Imam in Italia? Come si preparano? Come vivono le diverse chiese cristiane in una nostra metropoli? Quali sono le attività e le azioni portate avanti dalla chiesa ortodossa rumena, che in Italia conta su un bacino di oltre un milione di persone? Analisi che mostrano come l’immigrazione stia contribuendo al processo di post secolarizzazione e a un nuovo fermento religioso.
Indice:
Prefazione (Alberto Melloni). Introduzione: Gli immigrati e l'esperienza religiosa. Le ragioni di una ricerca (Maurizio Ambrosini, Paolo Naso, Claudio Paravati).
I. Perché gli imam (Paolo Naso). II. Una figura da interpretare (Eduardo Barberis). III. Un profilo quantitativo (Carmelo Russo). IV. I profili degli imam (Sara Colantonio. Carmelo Russo). V. La sfida del radicalismo islamista (Paolo Naso). VI. Nello spazio pubblico tra criticità e opportunità (Rosanna Castorina, Gabriele Roccheggiani). VII. Gli imam che verranno (Rosanna Castorina). VIII. Sulla "clericalizzazione" degli imam (Luigi Alfieri). IX. Il welfare religioso in alcune comunità ortodosse (Mariangela Franch, Serena Piovesan). X. Chiese migranti. Il cristianesimo plurale degli immigrati di Milano (Maurizio Ambrosini, Paola Bonizzoni, Samuele Davide Molli).
Conclusioni: Piccole Sion nel mezzo di Babilonia (Maurizio Ambrosini). Riferimenti bibliografici. Indice dei nomi. Gli autori.

Abstract/Sommario: Ampia riflessione sulle modalità con cui rafforzare il processo di "istituzionalizzazione" in Bolivia. L'articolo propone un cambiamento di paradigma: dalla rappresentazione della società nello Stato all'utilizzazione dello Stato da parte della società. Col cambiamento di paradigma, con la coscientizzazione delle persone sui propri diritti e doveri, sarà possibile affrontare divergenze politiche e sociali in modo costruttivo, partecipato e più equo.

Abstract/Sommario: Papa Francesco, nel giugno 2021, aveva indetto un decreto che regolava la durata della presidenza dei vari movimenti religiosi a non più di dieci anni, favorendo le elezioni e quindi un ricambio generazionale all'interno di ogni gruppo. Questa decisione è stata vista da molti gruppi come una vera a propria ingerenza da parte del Papa e della Chiesa, un contrasto al carisma e un'imposizione di regole dettate dall'alto. Dall'altra parte, se per molti l'istituzionalizzazione è in totale c ...; [Leggi tutto...] Papa Francesco, nel giugno 2021, aveva indetto un decreto che regolava la durata della presidenza dei vari movimenti religiosi a non più di dieci anni, favorendo le elezioni e quindi un ricambio generazionale all'interno di ogni gruppo. Questa decisione è stata vista da molti gruppi come una vera a propria ingerenza da parte del Papa e della Chiesa, un contrasto al carisma e un'imposizione di regole dettate dall'alto. Dall'altra parte, se per molti l'istituzionalizzazione è in totale contrasto con la fede, dall'altra parte anche questi movimenti, che per molto tempo hanno avuto completa (e troppa) libertà hanno bisogno di una governance e di una miglior regolamentazione.

Abstract/Sommario: Conflitti, sicurezza e sviluppo: un nuovo paradigma, ma per cosa? (Jean-Bernard Veron).
Conflitti armati, insicurezza e trappola della povertà in Africa (Philippe Hugon).
Riforme nel settore della sicurezza e della difesa in Africa Sub-sahariana: verso un'istituzionalizzazione della gouvernance nel settore della sicurezza (Axel Auge).
Sicurezza e sviluppo: attori e consensi (Aline Leboeuf).
Dopo il "Blues" post coloniale. Una nuova quadratura internazionale per la sicurezza africa ...; [Leggi tutto...] Conflitti, sicurezza e sviluppo: un nuovo paradigma, ma per cosa? (Jean-Bernard Veron).
Conflitti armati, insicurezza e trappola della povertà in Africa (Philippe Hugon).
Riforme nel settore della sicurezza e della difesa in Africa Sub-sahariana: verso un'istituzionalizzazione della gouvernance nel settore della sicurezza (Axel Auge).
Sicurezza e sviluppo: attori e consensi (Aline Leboeuf).
Dopo il "Blues" post coloniale. Una nuova quadratura internazionale per la sicurezza africana (François Gaulme).
La riforma del settore della sicurezza negli stati e società fragili. Prerequisito indispensabile o ultima delle illusioni neocoloniali? (Jean-Marc Chataigner).
La regolazione dei trasporti informali alla "prova" della guerra dei taxi in Africa del Sud (Roland Lomme e Thierry Vircoulon).