Sta in: RTE : Rivista di teologia dell'evangelizzazione, XVIII, 2014, n. 36 (luglio-dicembre), P. 351-376 ; [Collocazione: scaffale RTE 2014]
Abstract/Sommario: La controversia dei Riti cinesi impressiona per l'immensità delle fonti e della complessità degli eventi. Ebbe inizio il 27 agosto 1635, quando un missionario francescano (Antonio Caballero) e uno domenicano assistettero a una cerimonia in onore degli antenati. Nel 1939 con una breve introduzione, Propaganda Fide ribaltava la solenne costituzione apostolica con cui nel 1742 Benedetto XIV aveva chiuso "per sempre" la controversia. I francescani furono incialmente fortemente contrari ai ...; [Leggi tutto...]
La controversia dei Riti cinesi impressiona per l'immensità delle fonti e della complessità degli eventi. Ebbe inizio il 27 agosto 1635, quando un missionario francescano (Antonio Caballero) e uno domenicano assistettero a una cerimonia in onore degli antenati. Nel 1939 con una breve introduzione, Propaganda Fide ribaltava la solenne costituzione apostolica con cui nel 1742 Benedetto XIV aveva chiuso "per sempre" la controversia. I francescani furono incialmente fortemente contrari ai Riti. Nella seconda fase della controversia essi si divisero: il gruppo degli spagnoli (della provincia di San Gregorio) si avvicinò alle posizioni gesuitiche, affermando che senza i Riti la missione in Cina era destinata al fallimento. Il gruppo degli italiani invece, capeggiato da Carlo Orazi da Castorano e inviato in Cina da Propaganda Fide, si oppose inflessibilmente ai Riti.