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Abstract/Sommario: L'African Parks è un'organizzazione che lavora a tutela dell'ambiente e degli animali dei grandi parchi nazionali africani. Dietro però questa facciata di buonismo, si cela in realtà un'azienda che assume il pieno ruolo dei parchi, anche in accordo con i governi locali, e li gestisce grazie a guardie armate che difendono il territorio dai bracconieri. Questa militarizzazione della tutela dell'ambiente però sembra legata a doppio nodo con il bracconaggio e la caccia, tanto da far pensar ...; [Leggi tutto...] L'African Parks è un'organizzazione che lavora a tutela dell'ambiente e degli animali dei grandi parchi nazionali africani. Dietro però questa facciata di buonismo, si cela in realtà un'azienda che assume il pieno ruolo dei parchi, anche in accordo con i governi locali, e li gestisce grazie a guardie armate che difendono il territorio dai bracconieri. Questa militarizzazione della tutela dell'ambiente però sembra legata a doppio nodo con il bracconaggio e la caccia, tanto da far pensare che una non possa esistere senza gli altri, favorendo così l'arricchimento del gruppo Ap stesso.

Abstract/Sommario: Nonostante l'enorme muro di confine che chiude Gaza e i costanti controlli da parte dell'esercito israeliano, questo ha comunque subito un attacco diretto il 7 ottobre 2023 da parte di Hamas. Ma com'è stato possibile? Sicuramente fondamentale è stata la troppa sicurezza da parte di Israele di tenere sotto scacco la Palestina, non ritenerla abbastanza pronta e forte per ribellarsi.

Abstract/Sommario: Dominique Eddé, scrittrice libanese, analizza la situazione tra Israele e Palestina e come i piani di Netanyahu sembrano avere come fine la distruzione totale delle popolazioni arabe con l'appoggio occidentale. La guerra in Palestina non sembra avere una fine molto vicina, la soluzione di una convivenza pacifica tra i popoli è pura utopia e forse solo gli israeliani stessi potrebbero bloccare la devastazione che il loro premier sta portando avanti.

Abstract/Sommario: Più del cinquanta per cento della popolazione argentina vive sotto la soglia della povertà, un dato che va di pari passo con le politiche sociali e i tagli voluti dal presidente Milei. A farne le spese è soprattutto la classe media e in particolare le famiglie, a causa dei costi elevatissimi e i tagli alle sovvenzioni e agli aiuti.