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Abstract/Sommario: Grazie a politiche economiche e sociali intraprendenti la Bolivia ha registrato negli ultimi anni significativi progressi contro la fame e la povertà. Ciononostante il paese resta caratterizzato da gravi disuguaglianze economiche e sociali. La denutrizione dei bambini è del 27% ed il 45% della popolazione vive sotto la soglia di povertà. Le donne si ritrovano ad essere il perno della famiglia e delle comunità nella gestione dei programmi di alimentazione.
Abstract/Sommario: Gli ecovillaggi propongono uno stile di vita e un’economia a dimensione più umana rispetto alle grandi multinazionali che sostengono expo. L’agricoltura di piccola scala basata sull’autosufficienza alimentare ed energetica, utilizza tecniche biologiche di coltivazione e allevamento, energie pulite e rinnovabili. L’autore racconta queste realtà anche attraverso l’intervita fatta a Francesca Guidotti presidente della Rete Italiana Villaggi Ecologici.
Abstract/Sommario: I governi mondiali hanno puntato sui beni pubblici come risorse da privatizzare e sfruttare. L’Expo 2015 non potrà identificare una soluzione comune per “nutrire i poveri del pianeta”. L’autore propone e descrive alcune possibili alternative alla privatizzazione della terra, del cibo dell’acqua e dell’energia. Nell'articolo si trova una scheda di approfondimento: Le proposte del Contratto Mondiale dell'Acqua.
Abstract/Sommario: Le grandi imprese dell’agrobusiness, intrecciandosi con il capitale finanziario, controllano l’accesso ai beni della natura, terra, acqua e biodiversità. Controllano il commercio dei prodotti agricoli imponendo i loro prezzi e i loro tassi di profitto indipendentemente dal costo di produzione e del paese. L’autore denuncia come queste siano le cause principali della fame nel mondo.
Abstract/Sommario: L’accaparramento di terre, land grabbing, ha assunto dimensioni enormi. Aumentano, infatti, i contratti di svendita di vastissime estensioni di terra, a beneficio esclusivamente di aziende multinazionali. In questo modo l’agroindustria ha il potere di condizionare le politiche e le leggi di Stati sempre più deboli. L'aurtice denuncia questa pretica sempre più comune.
Abstract/Sommario: In Italia le condizioni di lavoro dei migranti che lavorano come braccianti in agricoltura sono drammatiche. L’autrice denuncia come lo sfruttamento, i mancati pagamenti, l’assenza di sindacati, la mancanza di contratti e orari di lavoro massacranti siano da imputare soprattutto alle multinazionali del cibo, dei pomodori e dei succhi di frutta.
Abstract/Sommario: Terra, acqua, aria e fuoco sono beni comuni affidati all’uomo per garantirgli il diritto alla vita. L’idolo del mercato e la legge della competitività privilegiano però i più forti ed escludono i deboli. La disponibilità di cibo nel mondo supera di oltre il 20% quanto basta per far mangiare tutti. Sarebbe sufficiente un quarto del cibo gettato ogni anno per risolvere il problema della denutrizione mondiale. L’autore denuncia queste contraddizioni e la mancata cura del bene comune.