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Abstract/Sommario: Il 25 gennaio 2017 l’esercito sud sudanese e i ribelli locali si sono dichiarati guerra. I ventimila abitanti di Wau Shilluk sono stati cotretti a scappare dalla valle del Nilo Bianco. Dieci giorni dopo la valle è stata conquistata dalle truppe filogovernative che hanno invaso le città. La popolazione locale, gli shilluk e altre etnie, è stata costretta ad abbandonare le proprie terre per lasciarle alle popolazioni fedeli al governo. L’autore denuncia la drammatica situazione dei profu ...; [Leggi tutto...] Il 25 gennaio 2017 l’esercito sud sudanese e i ribelli locali si sono dichiarati guerra. I ventimila abitanti di Wau Shilluk sono stati cotretti a scappare dalla valle del Nilo Bianco. Dieci giorni dopo la valle è stata conquistata dalle truppe filogovernative che hanno invaso le città. La popolazione locale, gli shilluk e altre etnie, è stata costretta ad abbandonare le proprie terre per lasciarle alle popolazioni fedeli al governo. L’autore denuncia la drammatica situazione dei profughi shilluk costretti a fuggire e vivere rinchiusi nell’immenso campo profughi di Malakal, senza comprendere le ragioni di questa ennesima guerra civile voluta dalle elite del loro paese. Si trova una scheda di approfondimento: Il dialogo impossibile.

Abstract/Sommario: Dopo decenni di lotta contro lo stato messicano, l’Esercito zapatista di liberazione nazionale ha deciso di presentare una donna alle prossime elezioni presidenziali del 2018. Maria de Jesus Patricio Martinez, detta Marichuy, è stata, infatti, scelta dall’assemblea generale del congresso nazionale indigeno come candidata. L’autore analizza questa importante quanto inaspettata decisione dell’Esercito zapatista che spera, con queste prossime elezioni, di poter migliorare la situazione de ...; [Leggi tutto...] Dopo decenni di lotta contro lo stato messicano, l’Esercito zapatista di liberazione nazionale ha deciso di presentare una donna alle prossime elezioni presidenziali del 2018. Maria de Jesus Patricio Martinez, detta Marichuy, è stata, infatti, scelta dall’assemblea generale del congresso nazionale indigeno come candidata. L’autore analizza questa importante quanto inaspettata decisione dell’Esercito zapatista che spera, con queste prossime elezioni, di poter migliorare la situazione dei popoli indigeni messicani che ancora oggi, dopo anni di lotte, è sconfortante.

Abstract/Sommario: A tre anni dalla sua elezione il primo ministro Narendra Modi domina la scena politica indiana più di qualsiasi altro leader della storia recente del paese. L’autore spiega come nonostante gli insuccessi politici ed economici e i modi sempre più autoritari del premier non abbiano minimanate intaccato la sua grande popolarità ed il consenso da parte degli elettori.

Abstract/Sommario: In Italia da anni centinaia di migliaia di migranti lavorano, ogni giorno, come braccianti agricoli in condizioni di schiavitù. La forza lavoro a buon mercato e sottopagata contribuisce tristemente a rendere il settore agricolo italiano competitivo a livello internazionale. L’autore denuncia questa forma di schiavitù lavorativa che prolifera nelle campagne italiane, da sud a nord, grazie al caporalato e sottolinea come le leggi attuali non bastino per abolire queste forme di sfruttamen ...; [Leggi tutto...] In Italia da anni centinaia di migliaia di migranti lavorano, ogni giorno, come braccianti agricoli in condizioni di schiavitù. La forza lavoro a buon mercato e sottopagata contribuisce tristemente a rendere il settore agricolo italiano competitivo a livello internazionale. L’autore denuncia questa forma di schiavitù lavorativa che prolifera nelle campagne italiane, da sud a nord, grazie al caporalato e sottolinea come le leggi attuali non bastino per abolire queste forme di sfruttamento.