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Abstract/Sommario: In occasione della morte di Mamadou Dia, l'autore, suo collaboratore in Senegal negli anni dell'indipendenza, ricostruisce qui il pensiero di Dia, la sua identità di mistico musulmano molto vicino al pensiero del domenicano Louis-Joseph Lebret e figura di riferimento per il passaggio verso una democrazia partecipativa, poi annullata dalle lobbie politico-economiche senegalesi ed internazionali che lo imprigionarono accusandolo di colpo di stato.