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Abstract/Sommario: Intervista a padre Danilo Fenaroli, missionario del Pime, che da anni lavora nel nord del Camerun dove la popolazione vive al di sotto della soglia di povertà e dove le istituzioni sono totalmente assenti. E' qui che il Pime ha portato avanti un progetto per la costruzione di pozzi per aiutare la popolazione, l'agricoltura e l'allevamento, facendo anche formazione, per aiutare l'autonomia.
Abstract/Sommario: Le autrici, insieme al fotografo Steven Siedenberg, hanno portato avanti una ricerca su quanto rimane visibile sul territorio italiano delle riforme agrarie volute dagli Stati Uniti e dallo stato italiano nell'immediato dopoguerra. Queste riforme, volute per contrastare l'ascesa del partito comunista, puntavano all'insediamento forzato dei contadini emigrati in città, nelle campagne di Puglia e Basilicata, dove avrebbero potuto coltivare terre a loro donate senza alcuna spesa. I proble ...; [Leggi tutto...]
Abstract/Sommario: L'Africa sta affrontando una triplice crisi: da una parte la pandemia di covid-19 e dall'altra l'invasione delle locuste nel deserto e l'arrivo della Nina che porterà una grave siccità nella zona più povera del continente, quella sub-sahariana. Il covid-19 sembra non aver colpito fortemente il paese, forse per la sua popolazione molto giovane o grazie al clima caldo, ma i dati non sono così certi e questo deve far prestare attenzione. La siccità invece, sembra aggravarsi quest'anno e l ...; [Leggi tutto...]
Abstract/Sommario: In questo reportage l’aurore racconta la vita dei tagliatori di canna da zucchero della frontiera tra Haiti e la Repubblica Domenicana. Viene descritto il volto nascosto della vecchia isola Hispaniola che i turisti non vedono. Un viaggio fra villaggi invisibili, perché nascosti dal fogliame della canna da zucchero, e l’incontro con uomini e donne che non esistono perché privati dei propri documenti.
Abstract/Sommario: La battaglia contro gli ogm in Africa è appena agli inizi e parte dal fallimento della coltivazione di cotone geneticamente modificato in Burkina Faso, dove la multinazionale statunitense Monsanto aveva imposto questa coltura ai contadini locali. Viste le rese pessime, le malattie portate sia agli uomini che agli animali, la Monsanto ha dovuto ritirare il prodotto e la produzione di cotone nel paese sta riprendendo. Ora però la lotta contro gli ogm, che si sta moltiplicando in Africa, ...; [Leggi tutto...]
Abstract/Sommario: Per nutrire la popolazione in crescita bisognerà raddoppiare la produzione alimentare. Ma il rendimento dei raccolti non aumenta tanto in fretta, e la già limitata varietà di colture da cui dipendiamo è minacciata da cambiamenti climatici e nuove malattie. L’autore spiega come la Salbard Global Seed Vault, fondata sull’arcipelago norvegese, cerchi di preservare le specie che potrebbero sfamarci in futuro.
Abstract/Sommario: Il caffè è al primo posto tra i prodotti più commerciati al mondo. La sua origine è africana e qui è la metà dei paesi produttori di questo "oro rosso". Nonostante ciò troppe sono le ingiustizie che colpiscono i piccoli produttori di caffè, che vedono i loro diritti lesi dalle grandi multinazionali. Adesso però qualcosa sembra star per cambiare grazie al mercato equo che potrà portare maggiori vantaggi anche ai piccoli coltivatori.
Abstract/Sommario: Le popolazioni locali da sempre conoscono le molte proprietà del frutto del Baobab. Oggi un imprenditore italiano, Pascal Ottaviani, ha impiantato in Senegal un’industria di trasformazione per farne beneficiare altri Paesi del mondo. L’autore racconta l’importanza di questo investimento che sta contribuendo notevolmente a far crescere anche la professionalità locale.
Abstract/Sommario: Nel nord del Kenya si sta cercando di creare un'alternativa alla diminuzione dei pascoli e alla crescita di conflitti. Due ong italiane, Ipsia e Celim, in collaborazione con un centro locale di permacultura stanno promuovendo un'agricoltura sostenibile. L'autrice racconta di questi due progetti che vedono coinvolte più di 700 persone di cui 80% sono donne.
Abstract/Sommario: Dopo l'accordo di pace firmato da governo e Farc, la Colombia avrebbe dovuto sostituire le coltivazioni di coca con altre piantagioni, ma non è ancora stato fatto nulla. I contadini, per quanto pronti a cambiare coltivazione, sanno che va bene così: la coca porta un guadagno sicuro, come nessun'altra pianta può fare e, in mancanza di sussidi statali, questa è l'unica reale fonte di reddito. Il problema sono i gruppi armati, che hanno già attaccato diversi villaggi causando vittime e sf ...; [Leggi tutto...]